Nino Muzzi

italijanščina

nebel

aus dem nebelsee brüllen die bullen.
es sind die letzten tage. wiesen atmen
in die kühle abendluft. ich gehe über
worte, die am boden liegen. und trag
das grab durch meine augen, und auf
der zunge die bezahlten münzen. ich
komme in das dorf, wo hinter fenstern
mauern stehn. und vor der tür liegt laub
verwehter bäume, das spuren flüchtig
werden läßt. im wald dahinter flackern
lichter. bäume schwanken in den flammen
und ihre schatten brennen in den rufen
nieder, die mich. als wärs ein traum.
verlassen. ich leg die hände vors gesicht,
und sehe mich mit andern augen,
dem leben leicht entgehn.

© Andreas Altmann
Avdio produkcija: Goethe Institut, 2015

nebbia

dal mare di nebbia mugghiano i tori.
sono gli ultimi giorni. respirano i prati
nell’aria fresca della sera. li attraverso
calpestando parole che giacciono a terra.
e trascino la fossa nei miei occhi, e sulla
lingua le monete pagate.
arrivo al paese dove dietro alle finestre
stanno dei muri. e dinanzi alla porta giace
sparsa la fronda di alberi scossi che
fa lieve ogni orma. là dietro nel bosco
tremolano le luci. Vacillano gli alberi
nelle fiamme e le loro ombre crollano
bruciando nei richiami che, come fosse
un sogno, mi abbandonano. appoggio sul volto
le mani e mi vedo con occhi diversi
sfuggire leggero alla vita.

Traduzione: Nino Muzzi