Maja Pflug
Translator
on Lyrikline: 10 poems translated
from: italijanščina to: nemščina
Original
Translation
È una fortuna
italijanščina | Alberto Nessi
È una fortuna passeggiare tra i castagni
mi dici un mattino di novembre
mentre i gambi riversi del granoturco
splendono sotto le finestre e le donne dei paesi
aprono la porta della bottega. È una fortuna
marinare la vita che non ci appartiene
per ascoltare lo scricchiolìo tutto nostro
delle foglie: le parole cadono felici
come le bacche rosse dal corniolo.
È una fortuna non sbagliare sentiero
verso il poggio da dove l’eremita
qualche secolo fa guardava la Lombardia
e dove noi ci abbracciamo tra le stoppie.
from: I giorni feriali - Ai margini
Lugano: Giampiero Casagrande, 1988
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Es ist ein Glück
nemščina
Es ist ein Glück, unter Kastanien zu gehen,
sagst du an einem Novembermorgen zu mir,
während die gebündelten Maishalme
unter den Fenstern leuchten und die Dorffrauen
die Tür zum Laden öffnen. Es ist ein Glück,
das Leben zu schwänzen, das uns nicht gehört,
um dem Rascheln der Blätter zu lauschen,
das nur uns gilt: Die Worte fallen glücklich
wie die roten Früchte vom Kornelkirschenstrauch.
Es ist ein Glück, nicht den Pfad zu verfehlen
hinauf zum Hügel, wo der Einsiedler
vor Jahrhunderten die Lombardei betrachtete
und wo wir uns im Stoppelfeld umarmen.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Un mattino
italijanščina | Alberto Nessi
Un mattino scendendo le scale
tutto il passato m’è venuto incontro:
era il vuoto degli anni, era il male
di chi s’è allontanato per sempre.
Tutto il passato m’è venuto incontro;
poi sfilarono le maschere consuete
i fumatori del nulla, le foglie
con il loro mistero nella pena dell’alba.
Era il vuoto degli anni, era il male
che ancora affonda le sue lame
e di ciascuno di noi fa un guscio vuoto
dimenticato sull’ultimo scalino.
Di chi s’è allontanato per sempre
passò in un brivido il ricordo:
poi l’alba mi cantò il suo canto spoglio
chiaro come un gesto d’amore.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Eines Morgens
nemščina
Eines Morgens, als ich die Treppe hinunterstieg,
ist mir die ganze Vergangenheit entgegengekommen:
die Leere der Jahre, der Schmerz
um die, die für immer gegangen sind.
Die ganze Vergangenheit ist mir entgegengekommen;
dann zogen die gewohnten Masken vorbei,
die Raucher des Nichts, die Blätter
mit ihrem Geheimnis in der Pein der Morgenröte.
Die Leere der Jahre, der Schmerz,
der noch immer sticht wie Messerklingen,
und aus jedem von uns eine leere Hülle macht
vergessen auf der letzten Treppenstufe.
An die, die für immer gegangen sind,
erinnerte ich mich, und mich streifte ein Schauder:
dann sang die Morgenröte mir ihr befreiendes Lied
hell wie eine Geste der Liebe.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Crepe
italijanščina | Alberto Nessi
1
«Perché hai chiuso quella crepa?»
«Ti piaceva?»
«Sì, assomigliava alla nonna Ester.»
I vecchi diventano crepe nel muro, medaglie,
contorno di una macchia sul tappeto,
fiori di malta, piombana,
cornici appoggiate alla sedia, conchiglie
grige accanto a rossi gerani
a guardare il movimento delle gru
sopra i tetti, ombre in attesa
dietro i doppi vetri, si ritraggono
appena passa qualcuno
o aprono la finestra per ripetere
due parole sul tempo, le malevoglie.
2
Un giorno li sento urlare incattiviti
per un armadio, una facciata da rifare,
un muretto; poi lui esce
dice che fa fresco che fa freschino
guarda la nostra bambina, sorride, e lei
gonfia di anni e di deliri
con l’enorme grembiule sopra i mali
lenta come un piccione senza ali
apre il cancello per andare in chiesa
a sera, quando le foglie contro il cielo
prendono il colore della cenere.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Risse
nemščina
1
«Warum hast du den Riss dort zugemacht?»
«Gefiel er dir?»
«Ja, er sah aus wie Oma Ester.»
Die Alten werden Risse in der Mauer, Medaillen,
Ränder eines Flecks auf dem Teppich,
Stuckrosetten, Russspuren an der Wand,
an den Stuhl gelehnte Rahmen, graue
Muscheln neben roten Geranien,
die den Bewegungen der Kräne zusehen
über den Dächern, wartende Schatten
hinter den Doppelfenstern, sie ziehen sich zurück,
wenn jemand vorbeigeht,
oder öffnen das Fenster und sagen immer wieder
ein paar Worte über das Wetter, über ihre Beschwerden.
2
Eines Tages höre ich die beiden erbost herumschreien
wegen eines Schranks, einer reparaturbedürftigen Fassade,
eines Mäuerchens; dann verlässt er das Haus
sagt, dass es kalt sei, wirklich recht kühl,
schaut unsere Tochter an, lächelt, und sie,
aufgedunsen von den Jahren und dem Wahnsinn,
mit der riesigen Schürze über den Gebrechen,
öffnet langsam wie eine flügellose Taube
das Tor, um in die Kirche zu gehen
am Abend, wenn die Blätter vor dem Himmel
aschfahl werden.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Neve
italijanščina | Alberto Nessi
1
Coprici, neve, con il tuo silenzio
rendici muti
metti le stelle sopra il calco osceno
dei copertoni, fa’ velo agli ingranaggi
pòsati adagio sui detriti, non smettere
di coprire le piaghe
spegni la bestemmia il cachinno
il vomito del mondo
bianca luce che splendi sulla siepe
e ci fai chiari contro il vetro
a guardare l’uccello,
il nostro puro fratello.
2
Avrà avuto un’infanzia questa donna
piena di vino
che cerca l’accendino sotto il tavolo?
E l’uomo di schiena che straparla
seduto al banco con la birra scura
gesticolando tra fantasmi
abitati dal vento?
Copri, neve, coi tuoi fiori pietosi
le ferite degli uomini delusi
copri la segatura dei loro sogni
in questo bar dove si finge di vivere.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Schnee
nemščina
1
Bedecke uns, Schnee, mit deinem Schweigen
mach uns stumm
breite deine Sterne über den obszönen Abdruck
der Autoreifen, sei Schleier den Getrieben
leg dich sacht auf die Trümmer, hör nicht auf,
die Wunden zu bedecken,
stell ab das Fluchen, das schallende Gelächter,
das Kotzen in der Welt,
weisses Licht, wenn du auf der Hecke leuchtest
und hell auf uns hinter der Scheibe fällst,
wo wir den Vogel betrachten,
unseren reinen Bruder.
2
Ob sie eine Kindheit gehabt hat, diese Frau
voll Wein,
die unter dem Tisch nach dem Feuerzeug sucht?
Und der Mann, der abgewandt an der Theke sitzt
vor seinem dunklen Bier
und fuchtelnd mit Gespenstern redet,
die der Wind bewohnt?
Bedecke, Schnee, mit deinen barmherzigen Blumen
die Wunden der enttäuschten Menschen
bedecke das Sägemehl ihrer Träume
in dieser Bar, wo so getan wird, als lebte man.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Il professore
italijanščina | Alberto Nessi
Non vedete la cartella che oscilla
nelle mie passeggiate solitarie?
Io seguo uno che non si fa mai prendere
è là dietro l’angolo
scappa ridendo il dio delle parole
da trent’anni lo inseguo per le strade.
Ero il primo della classe, mia madre
mi comprò gli occhiali con la montatura d’oro
per andare a studiare.
Poi cominciai a sentire le voci
e i giorni diventarono parole, i mesi
volumi senza l’indice, ragni
si nascosero nella mia cartella.
Ma chiamatemi professore
quando mi vedete col mio passo
nella stagione che fa più chiari
i segni dell’alfabeto vegetale
e la pioggia risillaba i cespugli: allora
nella mia testa le parole brillano
come topinambur,
dietro il cancello il fico
torce i suoi rami come un anacoluto.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Der Lehrer
nemščina
Seht ihr nicht die Mappe schwanken
auf meinen einsamen Spaziergängen?
Ich verfolge einen, der sich nie fangen lässt,
dort hinter der Ecke steht er
läuft lachend davon, der Gott der Wörter,
seit dreissig Jahren bin ich auf den Strassen hinter ihm her.
Ich war der Klassenbeste, meine Mutter
kaufte mir fürs Studium
eine Brille mit Goldrand.
Dann begann ich die Stimmen zu hören,
und die Tage wurden Wörter, die Monate
Bände ohne Inhaltsverzeichnis, Spinnen
nisteten in meiner Mappe.
Aber nennt mich nur den Lehrer,
wenn ihr mich vorübergehen seht
in der Jahreszeit, die die Zeichen
des Pflanzenalphabets klarer malt,
während der Regen die Sträucher buchstabiert: dann
leuchten die Wörter in meinem Kopf
wie Topinambur,
hinter dem Gittertor verrenkt der Feigenbaum
seine Äste wie ein Anakoluth.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Il ladro di minuzie
italijanščina | Alberto Nessi
Adesso che sono vecchio
mi dedico a scoprire le minuzie
torno sul posto per vedere i dettagli
esploro le frattaglie, i capanni
che cadono di fianco ai palazzoni
le erbe intorno ai tombini, l’idrante
dimenticato, il mistero. La domenica
se nessuno mi vede, come un ladro
penetro nella corte disabitata
dove il tempo ha lasciato il suo sentiero.
Mi piace fare sempre gli stessi giri.
E se alzo la testa d’un tratto m’investe
la fiamma rossa della locomotiva
vicino alla stazione smistamento
oppure nella bottega
appare la grande macchina con le cinghie.
Poi mi siedo in un angolo
davanti alla fontanella di ghisa
e tiro fuori il mio biscotto. Sopra di me
tacciono le tortore del platano
stanno lì ferme sopra i rami
a respirare i gas.
C’è una pianta
di fronte alla Metallo dove d’estate
si accalcano gli uccelli senza nido
a annunciare la luce che s’oscura
sopra le croste: ma cosa fanno
lì tutti insieme, cosa gridano
nascosti nello scuro delle foglie
cosa vogliono da noi?
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Der Kleinigkeitendieb
nemščina
Jetzt, da ich alt bin,
widme ich mich der Entdeckung von Kleinigkeiten
kehre zurück, um die Einzelheiten zu sehen,
ich lese in den Eingeweiden, erkunde die Hütten,
die neben den Mietskasernen einstürzen,
das Gras um die Kanaldeckel, den vergessenen
Hydranten, das Geheimnis. Sonntags,
wenn mich niemand sieht, dringe ich
wie ein Dieb in den unbewohnten Hof ein,
wo die Zeit ihren Pfad hinterlassen hat.
Ich gehe gern immer die gleichen Wege.
Und wenn ich den Kopf hebe, erfasst mich plötzlich
die rote Flamme der Lokomotive
in der Nähe des Rangierbahnhofs,
oder in der Werkstatt
erscheint die grosse Maschine mit den Riemen.
Dann setze ich mich in eine Ecke
vor den gusseisernen Brunnen
und ziehe meinen Keks aus der Tasche. Über mir
schweigen die Ringeltauben in der Platane
unbeweglich sitzen sie dort auf den Zweigen
und atmen die Abgase.
Ein Baum steht
vor der Fabrik, wo sich im Sommer
die Vögel ohne Nest niederlassen,
um zu verkünden, dass sich das Licht verdunkelt
über den Verkrustungen: Was tun die bloss dort
alle zusammen, was kreischen sie
verborgen im Dunkel der Blätter
was wollen sie von uns?
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
La luce
italijanščina | Alberto Nessi
Conosco la luce di quando l’azzurro cede
ad un’ombra che dice: c’è, il dolore.
È, ora, la tua luce, in questi giorni
che vetrine splendono inutili
sopra mostri inghirlandati
pani di spezie sorrisi perduti.
D’improvviso s’oscurano i tuoi occhi.
Chi ti difenderà dalla merce triste
dal vuoto che nascondono le facce
incontrate per strada? Vincerà un Cristo,
un amico, una parola vera,
la stupidità?
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Das Licht
nemščina
Ich kenne das Licht, wenn das Blau
einem Schatten weicht, der sagt: es gibt den Schmerz.
Das ist nun dein Licht, in diesen Tagen,
in denen Schaufenster sinnlos leuchten
über bekränzten Ungeheuern,
Früchtebrot, verlorenem Lächeln.
Plötzlich werden deine Augen dunkel.
Wer wird dich schützen vor der traurigen Ware,
vor der Leere, die sich hinter den Gesichtern verbirgt,
denen wir auf der Strasse begegnen? Wird ein Christus,
ein Freund, ein wahres Wort sie besiegen,
die Dummheit?
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Rosa di bar
italijanščina | Alberto Nessi
Nel secchio nascosto dai pinastri
la rosa ascolta
le voci, l’urto del sacco nel container
le scarpe di chi cerca sull’asfalto
chissà che cosa.
Rosa curiosa.
La rosa guarda
col suo occhio di fragile sorella
dei poeti, chi passa per strada,
senza essere vista, vicina
e lontana dalla gente.
Rosa paziente.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Rose vor der Bar
nemščina
In ihrem Blecheimer, von Strandkiefern verborgen,
lauscht die Rose
den Stimmen, dem Aufprall des Sacks in der Tonne,
den Schuhen dessen, der wer weiss was sucht
auf dem Asphalt.
Neugierige Rose.
Ungesehen
beobachtet die Rose
mit ihrem Auge einer zerbrechlichen Schwester
der Dichter, wer auf der Strasse vorübergeht, nah
und fern von den Menschen.
Geduldige Rose.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Litania dell’erba
italijanščina | Alberto Nessi
L’erba che cresce tra le pieghe
dell’asfalto
l’erba che cura le piaghe
l’erba comune che punge
sulle scarpate
nido d’ombra d’estate
l’erba della siepe
dove guizza il ramarro
l’erba di maggio
l’erba tra i binari
e le traversine
l’erba dei ferrovieri
l’erba che nasce dalle nebbie
basse di novembre
l’erba di sempre
l’erba amara
sotto la scarpa della vecchia
l’erba miseria
l’erba di giugno che suona
sulle labbra del bambino
l’erba che trema
l’erba forte piegata
dal vento
l’erba d’argento
l’erba che non ha nome
l’erba che ha tanti nomi
che non ricordo
l’erba di tutte le ore
l’erba che non muore.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Litanei vom Gras
nemščina
Das Gras wächst in den Falten
des Asphalts
das Gras, das Wunden heilt
das gewöhnliche Gras, das sticht,
auf den Abhängen,
im Sommer ein Schattennest
das Gras bei der Hecke,
wo die Eidechse forthuscht
das Maigras
das Gras zwischen den Geleisen
und den Schwellen
das Eisenbahnergras
das Gras, das aus den tiefhängenden
Novembernebeln wächst,
das immergleiche Gras
das bittere Gras
unter dem Schuh der Alten
das Armutsgras
das Junigras, das klingt
zwischen den Lippen des Kindes,
das Gras, das zittert
das starke Gras, das sich niederduckt
unterm Wind,
das Silbergras
das Gras, das keinen Namen hat,
das Gras, das viele Namen hat,
die ich nicht mehr weiss
das Gras für alle Stunden
das Gras, das nie vergeht.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995
Fagiolo
italijanščina | Alberto Nessi
Sembrava un handicappato
quando lo portavi nel vasetto di plastica
attraversato dal grido del gallo,
pendeva il suo capo senza forza
verso i ciottoli. Ma il tuo fiato
lo fa rivivere. L’acqua che gli dai
fa arrampicare il suo giovane verde
lungo il telaio della finestra.
È chiaro come te, va verso l’alto.
from: Il colore della malva
Bellinzona: Edizioni Casagrande, 1992
Audio production: 2000 M. Mechner, literaturWERKstatt berlin
Das Bohnenpflänzchen
nemščina
Es glich einem Krüppel,
als du es heimbrachtest im Plastiktöpfchen,
vom Hahnenschrei durchbohrt
hing sein Haupt kraftlos
zu den Pflastersteinen hinunter. Doch dein Atem
haucht ihm wieder Leben ein. Das Wasser, das du ihm gibst,
lässt sein junges Grün
am Fensterrahmen hinaufklettern.
Es ist hell wie du, strebt nach oben.
© 1995 by Limmat Verlag, Zürich
Aus: Alberto Nessi: Mit zärtlichem Wahnsinn - Con tenera follia. Ausgewählte Gedichte/Poesie scelte. Zürich: Limmat, 1995