Giorgio Luzzi
A notte piena
Fai pensare alla indocile scoria
sospinta da un vento felice
che sappia approdare a un oro
e ne riporti le tracce
di tremante tesoro
La notte è piena e scrivi
ma il limite che fa di te
un levriere addestrato
è quando non sopporti
che una latrina priva di decenza
bene indagata mostri fiori e allori
Ma vuoi dita pulite e dunque tu non sai
che accetti di restare nel boudoir dei morti