Ginevra Pugliese
italiano
STAKLENA TRAVA
Spazih crvendaća
u staklenoj travi.
Skupiću njegove
slogove pomislih.
U stakleno zvono.
U košulju pesme.
Trebaće bistre
štipaljčice
razorenom zraku.
Jer kranovi stižu
bez najave. Rano.
Obijaju vrata
tankom ledu.
Iznose korenje.
Pesak i kamen.
Preokreću reči.
I one ostaju nage.
Bez veznog štiva.
Otvorenih usta.
Dok rastu
nasip i malter.
Temelj i kuća.
Za stotinu
godina samoće.
Extraído de: Plavi sneg. Pesme
Vršac: KOV, 2008
ERBA DI VETRO
Scorsi un pettirosso
nell’erba di vetro.
Raccoglierò le sue
sillabe pensai.
Nella campana di vetro.
Nella camicia della poesia.
Occorreranno delle mollettine
trasparenti
all’aria devastata.
Perché le gru arrivano
senza avviso. Di buon’ora.
Forzano la porta
al ghiaccio sottile.
Portano fuori le radici.
La sabbia e la pietra.
Rigirano le parole.
Ed esse restano nude.
Senza lettura di collegamento.
Con la bocca aperta.
Mentre crescono
il terrapieno e la malta.
Le fondamenta e la casa.
Per cento
anni di solitudine.