Cristina Ali Farah
[Sono rosse le unghie...]
[Sono rosse le unghie...]
Sono rosse le unghie dei tuoi piedi
delle tue mani, rosse di smalto, abbaayo
Oggi non sei pulita alla preghiera
Mi hai mostrato l'ovatta e l'hai strizzata sotto l'acqua
orgogliosa del tuo sangue
Dal recinto di calce, getti lontano i tuoi resti lavati.
È arrivato anche per te, il tempo della zia piccola,
rivoltata sulla rete per il mestruo.
A me non hanno legato i fianchi
Non me li hanno legati
Come un busto, più in basso
camminando per quaranta giorni impedita
Oggi posso correre e, tu mi dici, Sei bella
mentre salgo sulla Landcruiser imprestata
Non air condition, né banconote in eccesso
da far vorticare per sfregio
Porto solo dieci bracciali in pegno
e un cerchietto sbieco sulla nuca
Dentro, la festa è iniziata a mia insaputa