Post Escriptum

Hem profanat el temps i ens ha colpit
de sobte aquest desfici de saber-ho.
Amb lentitud i amb el desassossec
dels gossos dels llaüts, les nits de boira,
transcorren els instants on ara som.
Hem profanat el temps i l’escarment
serà una singladura irreversible
a l’estupor d’esdevenir-ne ostatges.
T’evoc, des de l’absurd, com qui demana
Imperiosament el benefici
D’un ull de sol, el frec d’una gardènia.

© Antoni Vidal Ferrando
De: Cartes a Lady Hamilton
Columna, 1990
Producción de Audio: Institut Ramon Llull

Post Scriptum

Abbiamo profanato il tempo e ci ha colpito
immediatamente l’angoscia di saperlo.
Con lentezza e con l’inquietudine
dei cani di liuto, nelle notti di bruma,
trascorrono le ore lì dove ora sono.
Abbiamo profanato il tempo e il castigo
sarà un cammino irreversibile
nello stupore di diventarne degli ostaggi.
Ti ricordo, senza ragione, come chi chiede
imperiosamente il beneficio d’una stilla
di sole, la carezza d’una gardenia.

Translated by Pietro Civitareale