Pietro Civitareale
italiano
Post Escriptum
Hem profanat el temps i ens ha colpit
de sobte aquest desfici de saber-ho.
Amb lentitud i amb el desassossec
dels gossos dels llaüts, les nits de boira,
transcorren els instants on ara som.
Hem profanat el temps i l’escarment
serà una singladura irreversible
a l’estupor d’esdevenir-ne ostatges.
T’evoc, des de l’absurd, com qui demana
Imperiosament el benefici
D’un ull de sol, el frec d’una gardènia.
De: Cartes a Lady Hamilton
Columna, 1990
Producción de Audio: Institut Ramon Llull
Post Scriptum
Abbiamo profanato il tempo e ci ha colpito
immediatamente l’angoscia di saperlo.
Con lentezza e con l’inquietudine
dei cani di liuto, nelle notti di bruma,
trascorrono le ore lì dove ora sono.
Abbiamo profanato il tempo e il castigo
sarà un cammino irreversibile
nello stupore di diventarne degli ostaggi.
Ti ricordo, senza ragione, come chi chiede
imperiosamente il beneficio d’una stilla
di sole, la carezza d’una gardenia.