Lello Voce
[Le parole pronunciate al palato ...]
[Le parole pronunciate al palato ...]
Le parole pronunciate al palato / lasciano sapore di sangue e sintassi
un aspro intenerirsi delle vene / un ràbido sentore di cose in padùle
affogate nel suono e nel dato / irrimediabilmente indecisivo se sassi
e vipistrelli se scìmie poréne / e sciuette se iatti e hàni se vive cucùle
cantano il fonema senza senso / il sesso degli angeli e il deìttico folto
di questa folla che s'infolta e ode / l'unico nulla ch'abbiamo a far bastare
anche per oggi e domani denso / e trasparente sentimente e i' ch'ascolto
il millennio e le bbestie pprode / dell'ultimo orizzonte sul filo arrancare
mi resta solo il fiato per ancòra / per l'ultimo prima del possibile scracchio
né c'è poesia in corpo che possa / salvare il fonema da epatite o il fegato
preservare da pleonasmo l'ora / di che risuona quest'immondo pateracchio
che chiamiamo Ytaglia ma non c'è / 'na zione né po' polo né rivo né luzione
né sole né cantabile avvenire né / diverso sarebbe se esistesse soluzione:
per me e per i cuccioli alle soglie / solo cibo senza sale kalùmnia e doglie.