Giorgio Luzzi
Chanson d’aube
Gazze mi fanno scudo e tortore e piccioni
gli avidi suoni che forano il mattino
i proclami che inondano il cuscino.
Ma qui, dentro la lettera che scrivo, c’è un uomo solo
un suo progetto un suo sospetto,
un suo vissuto in fondo al quale spunta
la punta di assoluto,
una pace inorganica raggiunta.
A questa
lui dedica la luce che gli resta.