KRALJICA IGLE

Trošim malo.
Jer nije preostalo
mnogo.
Govori mi
neoporavljeni
ugao vidika.

Dragostor iz koga
svako je ugrabio
neku stvarku.
Aparatić.
Rezervno srce.

Ostala je noć
presečenih vena.  
Gladno leto
na barikadama.
Preskupi poljubac
bez ljubavi.

Čekam da mi dođeš.
Samo ti. Mala
pesmo odbrane.

Uz krike i zlatne
zastavice kao rečni
spasilac tražim
tvoje telo u pesku.
Gde život
iznova počinje.

Samo ti me pretvaraš
u kraljicu igle.
I sigurno spuštaš
na ploču
sa hiljadu obrtaja.

Da u panici razuma
i sjaju čula otvorim
sezonu s muzikom
i zvezdama. Opet.
A posve drukčije.

Kao da već nisam
prašina. Pala.

Kao da sam iznenada
negde u dubu
osvetljena
zaostala snaga
kišne pesme.

Inkrustacija
nevidljivog.

Plutajuća modrica.
Što sažela se.

Da u meni
nađe mesto.

© Tanja Kragujević
Aus: Plavi sneg. Pesme [Blue Snow. Poems]
Vršac: KOV, 2008

LA REGINA DELL’AGO

Spendo poco.
Perché non è rimasto
molto.
Mi dice
il non ristabilito
angolo visivo.

Un negozio dal quale
ognuno ha rubato
qualcosina.
Una piccola apparecchiatura.
Un cuore di ricambio.

È rimasta la notte
dalle vene recise.
Un’estate affamata
sulle barricate.
Un bacio troppo caro
senza amore.

Aspetto che tu venga da me.
Solo tu. Piccola
poesia di difesa.

Tra grida e bandierine
dorate come un bagnino
al fiume cerco
il tuo corpo nella sabbia.
Dove la vita
ricomincia di nuovo.

Solo tu mi trasformi
in regina dell’ago.

E con fermezza mi cali
sul disco
da mille giri.

Perché nel panico della ragione
e nello splendore dei sensi io apra
la stagione con la musica
e con le stelle. Di nuovo.
Ma in modo tutto diverso.

Come se non fossi già
polvere. Caduta.

Come se all’improvviso
da qualche parte nella quercia
fossi la forza illuminata
rimasta
di una poesia di pioggia.

Incrostazione
dell’invisibile.

Livido galleggiante.
Che si è contratto.

Per trovare
posto in me.

Traduzione dal serbo di Ginevra Pugliese